La storia di Milano scoperta attraverso il Cimitero Monumentale. Domenica 30 ottobre (10/18) si chiude la rassegna “Monumentale: Museo a cielo aperto”, l’iniziativa per valorizzare e promuovere questo tesoro d’arte e memorie.
Domenica mattina alle 10.30 il giornalista sportivo Luca Gattuso guiderà il percorso “Il Monumentale e i grandi eroi dello sport”; alle 11 Gianpiero Tagliaferri, direttore del Planetario di Milano, racconterà l’avventura dell’astronomo Schiapparelli e delle sue scoperte su Marte. Alle 11:30, “Passeggiata milanese in poesia”, un percorso in compagnia del poeta e scrittore Maurizio Cucchi; alle 12 la giornalista Pia Jarach guiderà “LeHaiim!” percorso su vita, morte e miracoli della cultura ebraica all’interno del Cimitero ebraico.
Le passeggiate non hanno un costo. Si possono prenotare al gazebo interno a partire dalle 9:30 fino al raggiungimento del numero massimo.
Alla città di Milano è dedicato il documentario “Impronte” di Federico Rodelli, a cura della civica scuola di cinema Luchino Visconti, che sarà proiettato dalle 10 alle 16:30 in sala conferenze. La pellicola disegna la mappa dei Navigli, un quartiere famoso e modaiolo, restituita dalle impronte che quattro artisti locali lasciano sul territorio attraverso il loro lavoro.
Sempre in sala conferenze, alle 11:30 e alle 15, proiezione de “L’Accademia di Brera per la Città di Milano: lo stato dei lavori nel cantiere dei lapidei e storia di un piccolo omaggio alla memoria dell’arch. Maciachini”, progetto dedicato al lavoro di restauro in corso nel Cimitero Monumentale.
Alle 11 e alle 16, nella Galleria Superiore di Levante, andrà in scena “Vince sempre Loi” di Gabriele Gerets Albanese con Luca D’Addino musiche di Francesco Marchetti, Roberto Dibitonto e la regia Luca Rodella. Lo spettacolo mette in scena la vita del pugile Duilio Loi.
Alle 12, nel Famedio, verrà presentato il corto teatrale “Schiaparelli su Marte” di Emanuele Aldrovandi, con Stefano Annoni, musiche di Roberto Dibitonto, regia di Luca Rodella. La spinta verso i misteri del cosmo, la volontà di scoprire i segreti dell’universo e lo stupore nel poter vedere davvero con i propri occhi quello che possiamo solo immaginare con la fantasia sono la linfa vitale di un uomo che si lancia oggi verso un’incredibile avventura: catapultarsi sul pianeta Marte.
Alle 16.30, nella galleria superiore di Levante, “En souvenir de Milan”del quartetto G.p.S. Band Manouche (Denis Alessio, Guido Bianchini, Matteo D’Amico, chitarra, Arturo Garra, clarinetto) che propone il repertorio classico del jazz gitano con i grintosi ritmi e le frizzanti melodie delle composizioni di Django Reinhardt e degli evergreen più noti del sound gypsy ed esegue anche brani di Stochelo Rosenberg, Dorado Schmidt, Angelo Debarre. Il titolo del programma “En souvenir de Milan” è una citazione di un album di Franco Cerri in cui si ricorda l’occasione in cui suonò con il celeberrimo Django Reinhardt a Milano.
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