Vargiu: “Google acquista Twitter per ri-concettualizzare il Social di casa Google Plus”

Il popolare social network Twitter è in vendita. La notizia circola da tempo tra gli addetti ai lavori, ma ora è stata resa ufficiale dai grandi media a stelle e strisce. Conseguenza? Il titolo in Borsa si muove e sale!

Ma chi compra Twitter e perché? La risposta più naturale è Google. Naturalmente si tratta di uno dei pretendenti in corsa. In quanto l’accordo non è stato definito. Il perché lo chiediamo ad Angelo Vargiu, noto Sociologo della Comunicazione ed Esperto di Marketing digitale.

Ma davvero Twitter non riesce più ad attrarre investitori ed utenti? E quindi vende?

Lo abbiamo chiesto al professionista di Search Marketing, che ci traccia una dettagliata descrizione del panorama italiano in fatto di social network.
“Prima di rispondere alla domanda, ritengo doverosa una premessa,  inerente il target di utenti italiani che frequentano le piattaforme sociali, frazionato e frapposto sui poli “Professionisti/Conoscitori del medium” e “Massa utenti/ Non educati al medium”.
In questo contesto ed in considerazione delle specifiche caratteristiche di Twitter, è possibile che la parte “Digitale ed evoluta” degli utenti, abbia prediletto altri Social come ad esempio Linkedin per presidiare e coltivare la propria rete professionale, mentre l’altro polo ha scelto di concentrarsi su Instagram per seguire ed interagire con i propri artisti e personaggi dello spettacolo preferiti. A conclusione di ciò, bisogna anche considerare l’oggettiva difficoltà a seguire ed utilizzare tutti i Social che il panorama propone. Per quanto mi riguarda, ad esempio, ho scelto di concentrare i miei sforzi Professionali su Linkedin e Google Plus.

Google punta all’acquisto di Twitter per farne cosa?

“Ricordo una serie di test terminati quasi un anno fa, dove Google mostrava per alcune ricerche stati e trends recuperati proprio da Twitter. In questa logica, potremmo ipotizzare come Big G decida di riprendere e sfruttare la caratteristica di social stream tipica di Twitter, inglobando e ampliando il flusso di notizie, o chissà magari ri-concettualizzare il Social di casa Google Plus”.

E’ lecito chiedere al Blogger professionista se i Social Media sono in declino.

“Non credo che i Social siano in declino, anche in considerazione delle ultime statistiche e numeri a riguardo. Riprendendo quanto detto inizialmente, credo che ogni piattaforma Sociale deve essere in grado di intercettare specifici bisogni ed inclinazioni del pubblico, ritagliandosi in questo modo uno specifico spazio d’azione”.
Redazione

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