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Scicli, combattimento giapponese in piena regola tra un karateka e un aikidoka

Arena della scontro Piazza Italia a Scicli domenica 2 ottobre alle 21. Giovanni Aprile, cintura nera IV dan di Aikido, e Tonino Giannì, cintura nera IV dan di Karate-do, si sfideranno in un duello organizzato dal Comitato provinciale del Centro sportivo educativo nazionale (Csen).

Altissimi livelli di eccellenza nelle rispettive discipline

Giovanni Aprile è responsabile per l’Italia centrale e meridionale della Scuola nazionale di Arti Marziali “Il Samurai“, scuola dirige insieme al maestro Ferdinando Silvano. E’ ritenuto uno dei maggiori esperti in Italia di Aikido.

Tonino Giannì pratica Karate dal 1980. Ha ottenuto importanti risultati agonistici in competizioni di respiro sia nazionale che internazionale ed è consigliere della Federazione Shotokan Karate–do International Italia. Entrambi originari di Scicli, dove vivono e insegnano, hanno pubblicato anche libri e dvd sulle discipline marziali.

Aprile: “Questi sport non prevedono confronto tra discipline differenti”

Aprile spiega in una nota che “il Karate è un arte marziale, ma anche disciplina olimpionica e al suo interno prevede il combattimento, la competizione, l’Aikido non è agonistico e non prevede gare. L’Aikido è arte, l’arte della guerra, studio dell’antica tradizione del Samurai. Nessuno ha mai fatto un combattimento Karate-Aikido, tanto meno reale, perciò questa sfida avrà un eco non indifferente a livello regionale e nazionale. L’evento servirà per misurare la forza, la preparazione fisica, ma soprattutto la determinazione nell’essere maestri. Metteremo in campo tutta la nostra preparazione fisica e tecnica per dimostrare la possibilità di concatenare l’Aikido al Karate”.

Giannì: “Porre due stili diversi sullo stesso piano”

“Quello che mi ha spinto ad affrontare questa sfida – dichiara Tonino Giannì – è stata la curiosità di porre due stili diversi sullo stesso piano. L’obiettivo consiste nel dimostrare che l’arte marziale non è violenta.

Chi pratica un’arte marziale tradizionale sa bene che il vero combattimento è con se stessi, per superare le proprie insicurezze e diventare sempre più sensibili alla vita e all’armonia universale. Il combattimento marziale ti spinge a vincere con te stesso per migliorare giorno dopo giorno, trasformando le debolezze in punti di forza”.

L’evento è aperto al pubblico.

Redazione

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