Interi paesi sono stati rasi al suolo. Secondo Protezione civile e sindaci sono 63 le vittime accertate, compresa la famiglia di 4 persone di Accumoli. Il dato provvisorio è aggiornato dal Dipartimento della Protezione Civile: ad Amatrice i morti sono almeno 35, altri 11 e 4 dispersi sono ad Accumoli, mentre sono 20 i morti accertati dalla Protezione civile delle Marche.
“Tutte le case del centro in pietra sono crollate così come quelle vecchie. In quelle di cemento sono esplose le tamponature. Il risultato è che si vedono 3 piani schiacciati che diventano uno” ha spiegato Paolo Crescenzi, responsabile della Protezione civile della Valle del Velino. “Credo che il numero delle vittime salirà moltissimo. Molte case si sono richiuse su se stesse e questo non permette di accedere all’interno facilmente. Ora si sta cercando di pulire le strade per poter accedere nelle case. La fase più critica forse deve ancora arrivare quando entreremo nelle abitazioni. Troveremo solo dei cadaveri. Penso che questa seconda fase inizierà già da stasera”.
Tra le vittime una bimba di 9 mesi estratta cadavere dalle macerie di Arquata e un’altra di 18 mesi, morta in ospedale ad Ascoli Piceno, di Amatrice ma che si trovava ad Arquata coi genitori. Questi sono stati salvati e ricoverati.
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