Dall’ultima settimana di agosto verranno iniziati i lavori di restauro manutentivo e conservativo dell’intero complesso scultoreo che caratterizza Barriera Bixio. L’intervento è stato determinato dal Servizio Patrimonio Artistico e Attività Culturali dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Parma con autorizzazione della Soprintendenza delle Belle Arti. Il Comune ha stanziato una cifra di 41.455 euro per restituire all’intero complesso le condizioni originarie di solidità e pulizia.
La storia della Barriera
Costruita negli anni ’60 dell’Ottocento per ricordare l’unione di Parma al Regno d’Italia, la Barriera è formata da due edifici gemelli di stile neorinascimentale, collegati da una cancellata sostenuta da quattro pilastri, su cui si collocano le statue principali protagoniste dell’intervento di restauro. Si tratta di due coppie di putti che sorreggono rispettivamente lo stemma di Casa Savoia e quello della città di Parma, e di quattro statue che rappresentano le corrispondenti regioni del regno d’Italia del 1860, affiancate da coppie di leoni accasciati: questo complesso scultoreo doveva costituire il coronamento al monumento mai realizzato di Re Vittorio Emanuele II nella piazza a lui dedicata.
Le statue di Barriera Bixio, tutte costruite in pietra calcarea detta di Vicenza, ed i basamenti in arenaria su cui sono collocate, sono state già oggetto di un intervento di restauro nel 1997, con una pulizia approfondita di tutte le superfici, ma l’azione degli elementi atmosferici e degli agenti inquinanti rende necessario un nuovo intervento di pulitura approfondita e di ristabilimento strutturale nei punti di maggiore erosione ed esfoliazione della pietra.
Sarà anche l’occasione per rimuovere le stuccature eseguite con materiali incongrui a quelli originari durante i precedenti lavori, e sostituirli, dove possibile, con altri composti che hanno caratteristiche idonee al materiale di costruzione dell’Ottocento. Un trattamento consolidante e di protezione permetterà al complesso scultoreo di mantenere nel tempo le sue ripristinate condizioni di conservazione e bellezza.
I lavori sfrutteranno il periodo di condizioni atmosferiche favorevoli e si concluderanno nei primi giorni di novembre 2016.
La presenza di un ponteggio necessario ai restauri è stata progettata in modo da essere di minimo ingombro, soprattutto nel punto di passaggio della pista ciclabile.
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