È stato Ciro Vitiello a chiamare il 113: “Ho ucciso la mia compagna. Mi voleva lasciare, ho perso la testa”. Si trova in stato di fermo con l’accusa di omicidio volontario.
La donna era casalinga, lui lavorava in una ditta di pompe funebri. I due non andavano d’accordo, lei voleva lasciarlo, così almeno l’uomo avrebbe motivato il suo gesto con la Polizia. Quando il 118 è arrivato a casa, Rosa Landi era già morta. Vitello era caduto in una profonda depressione, ma non aveva mai mostrato segni di squilibrio.
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