E’ quanto ha ribadito la Cassazione, annullando una decisione della Commissione Tributaria del Lazio che aveva fornito una via d’uscita al contribuente.
Il canone Rai “non trova la sua ragione nell’esistenza di uno specifico rapporto contrattuale tra contribuente e l’Ente, la Rai, che gestisce il servizio pubblico radiotelevisivo, ma costituisce una prestazione tributaria fondata sulla legge e non commisurata alla possibilità di usufruire del servizio”.
Da venerdì 3 maggio 2024 sarà disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale “Trip…
BSVillage.com continua a rafforzare la sua presenza nel settore e-commerce con un'offerta focalizzata su piscine,…
Considerando che viviamo In un'era digitale ci sono alcune cose che non possiamo sottovalutare come…
Vai dove ti porta l’amore Di Vincenzo Calafiore 2 Maggio 2024 Udine “ ….…
“Con questa prima variazione di bilancio confermiamo in modo rigoroso la scelta di intervenire sulle…
Una morte orribile per un tunisino di 34 anni. Il nordafricano è deceduto la scorsa…