L’uomo è stato assassinato a Tripoli insieme a 8 suoi miliziani. Al-Maskhout, ai tempi di Gheddafi ufficiale dell’esercito libico, è stato ucciso con “proiettili in dotazione alle guardie Usa”. Tripoli, invece, ritiene che ad uccidere Al-Maskhout siano state le forze speciali italiane ma Farnesina e Difesa smentiscono.
Maskhout è rimasto vittima di un agguato mentre, scortato, stava recandosi a visitare alcuni parenti nei pressi del Medical Centre di Tripoli. Il convoglio è stato fermato da almeno quattro uomini armati. Gli uomini di Maskhout erano “armati di AK47”. Il team che li ha uccisi era composto “probabilmente da professionisti”. Secondo testimoni, i killer non erano di nazionalità libica.
Zuwara è la città portuale teatro della strage di centinaia di migranti, lo scorso mese, naufragati su un barcone a poca distanza dalla costa. Le milizie locali hanno dichiarato una vera e propria “guerra” ai trafficanti, con il sostegno di gran parte della popolazione.
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