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Milano, in quattro scuole dell’infanzia parte Diamo il La

Educare all’ascolto musicale fin dai primi anni d’età: un percorso pedagogico che stimola l’integrazione tra realtà etniche e sociali diverse. Questo l’obiettivo del nuovo progetto ‘Diamo il La’, che sarà realizzato in quattro scuole dell’infanzia milanesi, coinvolgendo 529 bambini e 49 educatrici, presentato a Palazzo Marino, alla presenza dell’assessore all’Educazione Francesco Cappelli.

L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Milano, nasce da una proposta della neonata associazione ‘Diamo il La’ in collaborazione con ‘Reggio Children’, realtà pedagogica internazionale all’avanguardia nel mondo.

Nello scorso mese di marzo 2015 si sono svolti i primi corsi di formazione per gli educatori nelle scuole dell’infanzia comunali di Porta Nuova e di via Quadrio. Per l’anno scolastico 2015-16 si aggiungeranno le scuole materne di via Palermo e via Pastrengo. L’obiettivo è di estendere il progetto in molte altre scuole nei prossimi anni.

“Un progetto molto interessante – ha dichiarato l’assessore all’Educazione Francesco Cappelli – perché insegna ai bambini, e, in alcuni casi, anche alle educatrici, ad ascoltare la musica. Purtroppo nel sistema educativo italiano la musica non ricopre un ruolo importante come, invece, avviene in altre nazioni europee. Imparare ad ascoltare la musica è il primo passo per potersi dedicare, crescendo, anche a suonare uno strumento. Ringraziamo l’associazione ‘Diamo il La’ per aver proposto al Comune di realizzare questo progetto nelle nostre scuole dell’infanzia, un esempio della collaborazione tra le istituzioni pubbliche e gli enti privati. Inoltre – ha concluso l’assessore Cappelli – siamo molto orgogliosi che la formazione delle educatrici sia curata dagli operatori di ‘Reggio Children’, la cui impostazione pedagogica di altissimo livello è da tanti anni all’avanguardia e riconosciuta in tutto il mondo”.

“Questo progetto – ha spiegato Giuseppina Manin, presidente dell’associazione ‘Diamo il La’ – nasce dalla constatazione della necessità di inserire, sin dai primissimi anni di vita dei bambini, nel percorso didattico l’educazione all’ascolto musicale, che può diventare uno strumento di aggregazione civica, integrazione sociale, coesione nel gruppo classe. La musica intesa come esperienza intrinseca, componente universale e fondamentale della formazione di una persona aperta al mondo e alla sua molteplicità, anche sonora. Per tutto questo abbiamo deciso che valeva la pena provarci e proporre questo progetto all’assessorato all’Educazione, che lo ha accolto con entusiasmo”.

“Il libero gioco dell’arte e le necessità profonde della vita – ha spiegato Carlo Sini, filosofo e musicologo – toccano insieme i significati essenziali dell’esistenza: dove le cose e le parole si scoprono intrecciate nella comune radice della musica”.

“Da sempre la musica è uno di quei ‘cento linguaggi dei bambini’, di cui parlava Loris Malaguzzi, il pedagogista fondatore di ‘Reggio Children’, a cui si ispirano i nidi e le scuole dell’infanzia di Reggio Emilia – ha spiegato la pedagogista Tiziana Filippini – : la musica entra quotidianamente nelle scuole e si fa mezzo per conoscere e conoscersi e dare significato alla propria relazione con il mondo. La nostra collaborazione con il progetto ‘Diamo il La’ vuole rinnovare e proseguire la ricerca sull’insegnamento e l’apprendimento del linguaggio musicale nella scuola dell’infanzia, ricerca che, a partire dall’ascolto dei bambini, da sempre si avvale della collaborazione anche di altre realtà culturali e artistiche della città, del Paese, del mondo”.

Il consiglio direttivo dell’associazione ‘Diamo il La’ è composto da: Giuseppina Manin (presidente), giornalista de Il Corriere della Sera, Nora del Torre Magnocavallo (terapeuta di Fiori di Bach, appassionata di musica), Antonietta Poggi Abbado (artist assistant), Francesca Moncada Traxler (vicepresidente dell’associazione Piero Farulli), Antonio Magnocavallo (presidente Società del Quartetto di Milano), Piergaetano Marchetti (presidente Fondazione Corriere della Sera).

Il comitato scientifico è composto da Carlo Sini (filosofo e musicologo) e Carlo Delfrati (docente e musicologo).

Redazione

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