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Vicenza, Campo Marzo i lavori in viale Dalmazia superano la prova pozzanghere

Sono terminati in tempo per le manifestazioni delle scorse settimane e hanno superato l’esame dei recenti temporali i lavori eseguiti da fine marzo a Campo Marzo per risolvere il problema del deflusso dell’acqua piovana lungo viale Dalmazia.

L’assessore alla cura urbana Cristina Balbi ha effettuato un sopralluogo all’intervento che è stato finanziato con i fondi del Ministero dei lavori pubblici per i Programmi di riqualificazione urbana e di sviluppo sostenibile del territorio (Prusst), cui Vicenza era stata ammessa nel 2001.

“Con questo intervento – ha detto l’assessore Balbi – abbiamo risolto in via definitiva il problema della formazione delle pozzanghere lungo il viale e, con le economie, sistemiamo anche alcuni avvallamenti degli altri percorsi, a dimostrazione di una costante attenzione dell’amministrazione verso questo storico polmone verde del centro cittadino”.

Con un importo complessivo di 185.000 euro si è provveduto dunque nei mesi scorsi a riqualificare l’intero viale Dalmazia, la strada alberata rettilinea, lunga circa 400 metri per 8 di larghezza (3.200 metri quadrati di superficie totale), che attraversa il grande parco alle porte dell’antica cinta muraria cittadina.

Riservato ai pedoni e ai soli mezzi autorizzati per la manutenzione del verde, per la sicurezza pubblica o per i mercati e gli spettacoli all’aperto in occasione di eventi e manifestazioni, viale Dalmazia soffriva infatti da tempo la formazione di numerose e in qualche caso estese pozzanghere, dovute a problemi di drenaggio delle acque piovane che compromettevano la percorribilità del viale.

L’ultimo intervento alla pavimentazione risaliva a una ventina di anni fa e da allora la superficie naturale si era compattata al punto da non assorbire più la pioggia, e anzi favorire il ristagno dell’acqua, in particolare durante la stagione delle piogge.

L’obiettivo dell’intervento è stato quindi riqualificare lo strato superficiale del viale per uno spessore di circa 15 centimetri, mescolandolo con calce e cemento. Questo intervento, tra l’altro, ha comportato un incremento del 30% della capacità portante della pavimentazione.

Sono stati inoltre risagomati i profili con pendenze adatte a consentire il deflusso delle acque in una rete laterale di caditoie che è stata creata ex novo. Le nuove caditoie sono state posizionate ogni 20 metri, anziché ogni 25 metri come prima dell’intervento, per migliorare lo scolo che avviene in due reti sotterranee collegate alla Seriola.

Con le economie di gara pari a circa 10 mila euro è stata infine avviata la sistemazione delle “tazze” degli alberi e di una decina di zone di avvallamento dei due viali laterali che rendevano poco agevole il passaggio dei pedoni che saranno completati nei prossimi giorni.

Redazione

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