La donna di 38 anni è stata arrestata. Il metal detector, denuncia il personale del tribunale, era fuori uso da mesi. Rosa Maria Capasso, con un coltello nascosto nella borsetta, 38 anni, ha cercato di aggredire il pm Alessia Menegazzo nel palazzo di Giustizia di Lodi. L’intervento di una funzionaria, del personale di Polizia giudiziaria e dei Carabinieri del nucleo operativo ha permesso di bloccarla prima che riuscisse a prendere l’arma.
Nel corso della colluttazione per impedire che la Capasso estraesse il coltello per avventarsi contro il magistrato, un’altra donna di 52 anni è rimasta leggermente ferita ed è stata portata in ospedale.
La Menegazzo sarebbe stata colpita con un pugno sulle spalle. Da una prima ricostruzione la Capasso, arrivata direttamente da Napoli con il coltello nella borsa, avrebbe prima messo le mani addosso all’assistente del magistrato e sarebbe poi riuscita a colpire la pm prima di essere bloccata. Sembra che in nessuna fase dell’aggressione sia riuscita tuttavia a tirare fuori il coltello. “Era venuta per uccidere”, ha dichirato il pm. La donna che ha aggredito il pm aveva presentato una denuncia, in aprile, per evidenziare una presunta illegittimità della procedura con la quale non le era stato assegnato un posto a scuola. Dovrà rispondere di resistenza e lesioni aggravate dalla premeditazione, porto abusivo d’arma e anche di danneggiamento.
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