Il Tar del Lazio ha respinto il ricorso dei proprietari del bar di via Piave 69-71-73, in buona misura combaciante con il tracciato delle Mura Aureliane presso Porta Pia, contro la determinazione del 6 marzo scorso di Roma Capitale che stabiliva la “riacquisizione forzosa” del locale.
Inequivocabili le motivazioni del pronunciamento: i titolari usavano un bene pubblico “senza corrispondere alcunché”, sono morosi da molti anni, la vecchia concessione rilasciata al primo occupante “è ampiamente scaduta” e i ricorrenti usavano il locale senza titolo. Senza contare che “il bene ha natura demaniale perché include un tratto delle Mura Aureliane”. Si tratta di un precedente importante per i molti casi in itinere che il Campidoglio sta affrontando, in materia di affitti incongrui e di morosità.
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