La Polizia di Bergamo e la Guardia di Finanza di Brescia hanno eseguito alcune misure cautelari nei confronti di italiani e stranieri ritenuti responsabili dei reati di furto in appartamento, ricettazione, truffa e utilizzo di carte di pagamento clonate. Effettuate decine di perquisizioni nelle province di Bergamo, Brescia, Milano e Cremona.
La attività investigative, iniziate nel 2013, svolte dalla Squadra Mobile di Bergamo e dal Nucleo di Polizia Tributaria di Brescia, hanno consentito di accertare che i reati, tra i quali furti in appartamento, truffe commesse mediante la spendita di assegni rubati o smarriti, ricettazione, e, in un caso, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, sono stati commessi nelle province di Bergamo, Brescia, Mantova, Cremona e Milano.
Il gruppo criminale aveva posto la propria base operativa in un edificio nelle vicinanze di Brescia, di proprietà di una società immobiliare fallita, che è stato sottoposto a perquisizione. All’operazione ha collaborato personale del Commissariato di Polizia di Treviglio, del Reparto Prevenzione Crimine Lombardia, del Reparto Volo di Milano, del Reparto Cinofili della Polizia di Stato e del Comparto AT.PI della Guardia di Finanza.
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