La ricostruzione del progetto ronconiano nasce da un lungo lavoro di confronto, condotto da Tessitore e dagli altri all’interno del loro gruppo. Punto di partenza, un’idea espressa da Ronconi nei suoi ultimi giorni: far resuscitare Lucia dopo la morte e il compianto dell’amante, in una scena totalizzante che sia al tempo stesso “prigione, monastero, fortezza, manicomio”. Così Ronconi ha concepito il paesaggio che fa da cornice al delirio di Lucia: un deserto della reclusione e del controllo. Brullo universo – sottolinea Tessitore – “senza piante né fiori”, dove il potere istituzionale impedisce ogni alito di vita.
Dopo la prima del 31 marzo (trasmessa in diretta su Rai RadioTre) repliche giovedì 2 aprile (ore 20), sabato 4 (ore 18), mercoledì 8 (ore 20), venerdì 10 (ore 20) e domenica 12 (ore 16.30). Prezioso dettaglio: la celebre Scena della pazzia viene eseguita nella versione con glasharmonika (armonica a bicchieri), strumento prediletto da Mozart.
Infortunio mortale sul lavoro nel Siracusano. Un operaio di 59 anni, originario di Catania, è…
Non ce l'ha fatta Manneh Nafugi. Il diciottenne richiedente asilo originario del Gambia è morto…
Se c’è uno stile che, negli ultimi anni, sta vivendo una grande fortuna, questo è…
La scelta di una crema solare adatta al proprio viso è fondamentale non solo per…
Luca Filipponi, presidente del Menotti Art Festival Spoleto, presenterà gli eventi del 2024 L’AQUILA…
Gruppo San Marco, azienda leader con oltre due decenni di esperienza, continua a ridefinire lo…