A 70 anni dalla loro morte, Milano ricorda i 15 partigiani fucilati al campo Giuriati, in zona Città Studi, con il monumento intitolato “Pagina della memoria” donato al Comune dall’Anpi. All’inaugurazione è intervenuta l’assessore ai Lavori pubblici e Arredo urbano Carmela Rozza. Il monumento è stato disvelato da Lidia Tebaldi, presidente onoraria della Sezione Anpi “25 aprile” nel corso di una cerimonia cui hanno partecipato anche alcune scuole della zona e due bande musicali che hanno eseguito brani della Resistenza.
“Il campo Giuriati è un luogo della memoria: avere recuperato questo monumento è importante per Milano, città medaglia d’oro per la Resistenza e capitale della Resistenza italiana al nazifascismo. Per questo ringrazio l’ANPI e il Consiglio di zona 3 – ha dichiarato l’assessore Carmela Rozza -. E’ un nuovo riconoscimento alla memoria di 15 partigiani, molti dei quali giovanissimi, che hanno sacrificato la propria vita per la libertà dell’Italia e delle nuove generazioni. In un momento come questo, il mio pensiero va anche alle vittime del terrorismo in Tunisia e a tutti i tunisini che si stanno ribellando alla logica delle violenza e stanno lottando per la loro libertà”.
“Questa inaugurazione avviene nel settantesimo anniversario della liberazione di Milano e d’Italia – spiega il presidente provinciale dell’ANPI Roberto Cenati -. Ritengo importante ricordare i tanti giovani caduti: è grazie al loro sacrificio che abbiamo conquistato la libertà, la democrazia, la Costituzione e una società più giusta”.
Il monumento è stato donato al Comune dall’Anpi – Sezione Zona 3 di Milano, in ricordo dei 15 partigiani fucilati nel 1945 al campo sportivo Giuriati. E’ collocato all’interno del campo in sostituzione della vecchia stele inaugurata nel gennaio del 1954 e consiste in due lamiere in acciaio inox – di dimensioni pari a 130 centimetri di larghezza, 250 centimetri di altezza e 4 millimetri di spessore – piegate, saldate e lucidate con figura riportata in acciaio cor-ten. Le lamiere sono posizionate in modo da formare tra loro un angolo di 120 gradi e sono fissate al suolo mediante tirafondi. Le scritte tagliate a laser e ricoperte all’interno con lamiera in acciaio cor-ten trattato riportano i nomi dei 15 partigiani e la loro età al momento della fucilazione. L’opera è stata realizzata dallo scultore Mauro Giuntini.
Il campo Giuriati fu una della sedi delle esecuzioni effettuate a Milano tra il 1944 e il 1945. I 15 condannati a morte, cui il monumento è dedicato, appartenevano alle formazioni partigiane dei Gap e del Fronte della Gioventù per l’indipendenza nazionale e per la libertà, e vennero fucilati tra il 14 gennaio e il 18 marzo 1945.
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