Un’area di 20 mila mq in via del Cardellino 15, nota ai residenti come “campo ex Colombo”, situata tra i quartieri di Lorenteggio e Inganni in un contesto a prevalente funzione residenziale. Un luogo da molto tempo lasciato a se stesso, nonostante due bandi per la sua riqualificazione andati a vuoto negli ultimi due anni.
Ora l’Amministrazione vuole farne il primo parco sportivo di Milano: un’area attrezzata e gratuita, aperta a tutti, così come accade in tante città d’Europa. Per farlo, l’assessorato allo Sport del Comune ha realizzato un sito web dedicato, dove chiunque potrà partecipare per segnalare, indicare, suggerire soluzioni e proporre interventi.
Il sito è comune.milano.it/parcocolombo.
“Per la prima volta Milano avrà un vero parco sportivo urbano – dichiara l’assessora allo Sport, Tempo libero, Benessere e Qualità della vita Chiara Bisconti – e per la prima volta in assoluto un parco di questo tipo sarà costruito grazie al contributo di tutti. In tante città d’Europa realtà come questa sono frequenti, luoghi dove sia possibile praticare, gratuitamente, tanti sport diversi. Dallo skate all’arrampicata, dalla bmx al pattinaggio a rotelle, le possibilità sono tantissime. Ridaremo vita a un luogo della città lasciato a se stesso per troppi anni e lo faremo con queste modalità nuove, aperte e trasparenti. La nascita del nuovo Parco Colombo rappresenta perfettamente l’idea di città che abbiamo: aperta, inclusiva, vivace. Una città dove migliorare la qualità della vita dei singoli possa produrre benessere per la collettività”, conclude Bisconti.
Le idee e le proposte di singoli cittadini, gruppi, associazioni, potranno essere inviate via posta o via mail. Alla diffusione della ‘raccolta di idee’ parteciperà anche la Gazzetta dello Sport tramite le sue pagine web (Emilio Colombo cui il parco è dedicato diresse la ‘rosea’ dal 1921 al 1936).
In termini generali il parco è stato pensato come articolato in due sezioni: ‘A corpo libero’ e ‘A ruota libera’. Nella sezione ‘A corpo libero’ lo spazio potrà essere organizzato con piste, allestimenti e arredi incentrati in particolare sulla misurazione dello spazio e del tempo, sull’agilità e sul coordinamento. A titolo esemplificativo: pavimentazioni differenziate e ‘misurate’, ostacoli naturali e artificiali che diano ritmo allo spazio, grafica a terra, cartellonistica che illustri e spieghi gli esercizi, pertiche e paletti in legno, pedane, dislivelli e piccole pendenze, ‘orologi’ per la misurazione del tempo, ecc.
Nella sezione ‘A ruota libera’ lo spazio potrà caratterizzato da allestimenti attrezzature compatibili con sport, pur diversi, legati al mondo delle ruote come la bicicletta, la bmx, lo skateboard, il pattinaggio a rotelle, così da attribuire allo spazio un’impronta giovane, dinamica offrendo allo stesso grande possibilità di fruizione. A titolo esemplificativo: pedane in legno, circuiti, variazioni di quota del terreno naturali o artificiali, allestimenti leggeri. Particolare attenzione, infine, dovrà essere posta all’accessibilità per tutti: “design for all”.
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