“L’avventata decisione dell’amministrazione comunale di Potenza di dichiarare il dissesto finanziario dell’ente, senza un’attenta valutazione preventiva degli effetti devastanti che avrebbe comportato, sta iniziando a dare importanti e sempre più pesanti ripercussioni sui cittadini, sui servizi e soprattutto sui lavoratori”, così come “gli avventati provvedimenti unilaterali che l’amministrazione comunale sta adottando in questi giorni, stanno letteralmente sgretolando la città capoluogo e mettendo in gravissime difficoltà da un lato i cittadini, pressati da tassazione ai massimi livelli e servizi sempre più carenti, se non soppressi, dall’altro sta mettendo in ginocchio i lavoratori dipendenti delle ditte che da anni collaborano per la gestione degli stessi servizi. Provvedimenti attivati senza una opportuna e necessaria valutazione sulla portata e gli effetti devastanti che tali scelte avrebbero comportato sui tanti lavoratori che si vedrebbero sottratta l’unica loro fonte di reddito e sussistenza”. Così i sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil di Potenza. “Ridurre del 60 per cento gli appalti a personale già fortemente precario, con contratti di lavoro part time anche solo di un’ora e trenta minuti, significa mettere in ginocchio un servizio offerto già con una serie di difficoltà a causa delle gare a massimo ribasso o in affidamento con il sistema consip ed abbattersi come una mannaia in testa a lavoratori che, seppur quando hanno contratti a tempo indeterminato, sono più precari di altri. Esempio paradigmatico dell’assurdo modus operandi dell’amministrazione De Luca, la revoca retroattiva del contratto delle scale mobili, giunta il 2 febbraio all’azienda ma valida a partire dal 1 febbraio. Detta revoca avrà come effetto immediato la perdita di 17 posti di lavoro mentre nel breve-medio termine produrrà centinaia di nuovi lavoratori disoccupati. Si diffida, per tali motivazioni, l’amministrazione del Comune di Potenza a perpetuare simili comportamenti unilaterali, invitando, la stessa, a sospendere qualsiasi provvedimento di riduzione degli appalti. Infine, si chiede la convocazione urgente di un incontro con le scriventi ed a sostegno delle nostre rivendicazioni si preannuncia un sit-in dei lavoratori per lunedì 16 febbraio 2015 alle ore 9.30 in Piazza Matteotti”.
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