A firmare la coreagrafia del balletto in un atto “Le chant du rossignol” è Lorca Massine, da un progetto incompiuto di Serge Diaghilev e Leonide Massine. “La scena – spiega una nota del Teatro dell’Opera -, una flora “plastica”, è quella che Fortunato Depero creò su commissione del fondatore dei «Ballets Russes» alla fine del 1916: un paesaggio artificiale astratto con coni, piramidi e poliedri. Anche i costumi portano la firma dell’artista futurista”. Nel ruolo del Rossignol la prima ballerina del Teatro dell’Opera Alessandra Amato, in alternanza con Marianna Suriano e Erika Gaudenzi; in quello del Rossignol meccanico Annalisa Cianci in alternanza con Roberta Paparella e Giovanna Pisani; l’imperatore sarà interpretato da Giuseppe Depalo alternandosi con Emanuele Mulè; la Morte dal primo ballerino Manuel Paruccini e da Antonello Mastrangelo. Dopo la “prima” di sabato 14 febbraio (ore 20) Le chant du rossignol – Carmina Burana andrà in scena domenica 15 (ore 16.30), martedì 17 (ore 20) mercoledì 18 (ore 20), giovedì 19 (ore 20), venerdì 20 (ore 18).
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