Sia gli approfondimenti giuridici che quelli di carattere socio-economico hanno fatto propendere per la scelta del non frazionamento come quella che ad oggi meglio tutela il pubblico interesse.
Particolare rilievo, nella scelta del Comitato, ha avuto la mancanza di un piano di sviluppo economico industriale tale da far presumere un miglioramento dei livelli occupazioni rispetto agli attuali e delle condizioni di sicurezza e di erogazione dei servizi, nonché la delicata fase di revisione dello strumento urbanistico del porto.
Comprendendo anche le istanze espresse dalle aziende, le istituzione ritengono comunque opportuno proseguire il confronto per avviare una strategia complessiva di rilancio e di sviluppo della cantieristica che possa trovare nella ricomposizione e nella collaborazione tra le parti la migliore soluzione.
In questo senso, fin dalle prossime settimane, la Provincia di Lucca convocherà, in accordo con la Regione ed il Comune di Viareggio, tutte le parti interessate per un incontro di lavoro.
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