Ha un nome e un volto l’uomo che ha investito il diciannovenne foggiano fuggendo senza prestare soccorso. Il pirata della strada si è consegnato in Questura, accompagnato dal suo avvocato, ammettendo di essere lui l’automobilista che ha provocato la morte di Giancarlo Ravidà, giovane originario di Foggia, di cui i genitori hanno donato gli organi.
L’investitore è un marocchino di 28 anni, sposato con un’italiana e con due figli minori. E’ stato sottoposto a fermo con l’accusa di omicidio colposo e omissione di soccorso.
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