Trasferimenti lontano da Roma per i due. Massimo Carminati è stato trasferito nel carcere di massima sicurezza di Tolmezzo ristretto in regime di alta sicurezza, ovvero quello applicato ai detenuti ai quali sono contestati reati associativi, esattamente lo stesso a cui era sottoposto già nel penitenziario della Capitale. Non è noto se divida la cella con altri detenuti o se sia rinchiuso da solo. Da quanto si è appreso il suo arrivo non avrebbe provocato reazioni né degli altri detenuti né all’esterno della casa circondariale.
Insieme a lui è stata trasferita nel carcere del Friuli Venezia Giulia gran parte degli arrestati nell’inchiesta Mafia Capitale che si trovavano a Rebibbia. Il trasferimento si è reso necessario per una questione di “incompatibilità ambientale”.
Ieri l’altro arrestato eccellente dell’inchiesta, il dominus delle coop sociali di Roma Salvatore Buzzi, era stato trasferito nel carcere nuorese di Badu ‘e Carros. Questi trasferimenti sono dettati anche dal fatto che, essendo la maggior parte accusata di associazione a delinquere di stampo mafioso, gli arrestati devono essere detenuti in reparti di massima sicurezza.
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