In manette è finito un uomo di 48 anni di Gottolengo, nel Bresciano, con l’accusa di essere l’assassino del cremonese Giorgio Gobbi, 43 anni, trovato morto il 6 dicembre nel bagagliaio della sua auto in un parcheggio alla periferia nord di Parma. Il movente, secondo gli investigatori, sono i debiti di gioco che l’uomo ha pagato vendendo i gioielli e gli orologi della vittima.
Giorgio Gobbi è stato assassinato con due colpi di pistola sparati a bruciapelo al volto e all’addome. L’omicidio sarebbe avvenuto nell’azienda di prevenzione infortunistica Luma di Viadana, a Mantova, di cui Luciano Bonazzoli è titolare. L’assassino aveva provveduto anche a spegnere le telecamere di videosorveglianza dell’azienda, offrerto un pranzo ai propri dipendenti per avere la certezza assoluta di essere solo con la propria vittima e infine caricato il cadavere nel bagagliaio dell’auto per trasportarla lontano.
Luciano Bonazzoli è accusato di omicidio premeditato, occultamento di cadavere, porto e detenzione illegale di armi.
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