Quando si mette in scena un testo classico e’ sempre un rischio e, rischioso, lo e’ anche l’aggettivo: classico, che cosa si intende? Pirandello, Goldoni, qui Shakespeare. Autori visti, rivisitati, violentati, martoriati ma, in questo caso, lo scrittore inglese e’ stato centrato in pieno. Non solo Massimo Ranieri e’ Riccardo III ma tutti i personaggi che gli ruotano intorno ben definiti, protagonisti, artisti nell’uso della voce, nessuna sbavatura, tutto e’ in ordine, anche il fumo delle sigarette segue un suo percorso sotto i riflettori. L’ambientazione e’ degli anni ‘40, gli uomini indossano smoking e papillon, sigarette, pistole rammentano un po’ i gangster americani. Riccardo e’ brutto, deforme ma geniale allo stesso tempo, assetato di odio e di vendetta, forse perche’ avrebbe voluto avere un fisco normale, forse perche’ vuole imporre la sua presenza, quella che anche la madre ha rifiutato per anni. Ora e’ il suo momento ma l’atto finale arriva per tutti, anche per lui. Correte al teatro Brancaccio, pure i non appassionati questa e’ un’occasione unica grazie alla quale si tratta di qualita’, ahime’, ormai sparita.
L'olio di CBD, acronimo di cannabidiolo, è diventato un argomento di grande interesse e discussione…
Una vicenda che sembra quasi incredibile. Un bimbo di quattro mesi è ricoverato in rianimazione…
Dal 30 aprile 2024 è disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in…
Quando si parla di Managed Document Services (MDS) il riferimento non va solo ad un…
Incidente stradale lungo la Statale 106 jonica a Sellia Marina (Catanzaro), in località Roccani. Una…
Welfare, territorio, giovani: queste le tre parole d’ordine dell’impegno sociale della Bcc di Busto Garolfo…