La collaborazione riguarderà più ambiti: scambio e analisi congiunta di informazioni sugli stili di vita dei cittadini; messa a punto di iniziative per la conoscenza del rapporto tra alimentazione e corretto stile di vita, per ridurre i quadri patologici connessi (sovrappeso, obesità, sedentarietà, alterazioni croniche associate) e contrastare i comportamenti a rischio; reciprocità nel disporre di risorse e professionalità utili all’attuazione dei singoli progetti, compresa la realizzazione di campagne informative.
“La missione svolta dai medici di famiglia è centrale nel servizio sanitario nazionale”, ha detto il Sindaco. “Per chi ha compiti amministrativi il rapporto con loro – principali attori della salute, della prevenzione e della diffusione della cultura della qualità della vita e del benessere – è molto importante. Soprattutto nelle metropoli, dove nel 2050 vivrà quasi l’80% dei cittadini europei”.
Il protocollo, ha affermato l’assessore Pancalli, “è un tassello fondamentale di un macro-progetto che intende stimolare i corretti stili di vita con azioni concrete”. Idea di fondo, “gli stili di vita da somministrare come si fa con una ricetta per un farmaco”. Un progetto “che potrà venir sottoscritto anche da altri Comuni italiani”.
È stato sottoscritto dall’assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro e il vicepresidente vicario di ANCI…
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