Il dramma di una famiglia e di due bimbi di 5 e 7 anni che non rivedranno più la loro madre e con il padre in fuga. La vita di una trentenne spezzata da venti coltellate. Mootaz Chaambi, 36 anni, tunisino, sarebbe già nel paese nordafricano, partito la sera di lunedì 22 settembre da Milano-Linate. È lui il principale sospettato dell’omicidio della moglie, Daniela Bani, 30 anni, dipendente di una ditta di pulizie. Dopo anni di litigi la donna avrebbe voluto lasciarlo. I vicini riferiscono di continue liti, di un rapporto burrascoso. Sarebbe stato lui, all’ora di pranzo di lunedì a colpire a morte la moglie. L’uomo ha ritirato una somma cospicua di denaro dal conto in banca e ha comprato un biglietto aereo per Tunisi. Il sospetto è che l’omicidio fosse premeditato.
L’uomo, con precedenti penali per spaccio di droga e mesi di carcere alle spalle e che lavorava saltuariamente come giardiniere, avrebbe ucciso la moglie all’ora di pranzo. Gli inquirenti non escludono che possa aver assistito all’omicidio anche la bimba più piccola. Il padre nel pomeriggio ha portato i due figli Youssef e Rayen da un amico, vicino di casa, dicendo di consegnarli alla nonna materna non prima delle 19. Un lasso di tempo che gli avrebbe permesso la fuga verso il paese d’origine. L’uomo si sarebbe imbarcato a Milano Linate su un volo per Tunisi.
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