Si presentava come maresciallo comandante della Guardia di Finanza. Prometteva l’arruolamento nel Corpo in cambio di denaro o favori. Alla fine ad arrestarlo sono stati i Finanzieri, quelli veri. Pietro Bonadio, 39 anni, era un addestratore di cani e precario in una ditta di smaltimento rifiuti. E’ stato posto agli arresti domiciliari per millantato credito aggravato.
I militari gli hanno trovato tute e magliette contraffatte con contrassegni e scritte della Guardia di Finanza. Le indagini sono partite quando ai Finanzieri lametini si è presentata una delle vittime del falso maresciallo che era andato dai futuri “colleghi”, a chiedere ulteriori informazioni sull’arruolamento e a chiedere quando doveva prendere servizio. I militari, avendo accertato che non si trattava né di un mitomane né di un finanziere autentico, hanno iniziato ad indagare scoprendo così che l’uomo era stato avvicinato dal finto appartenente al Corpo, il quale, manifestando inesistenti “conoscenze importanti”, gli aveva prospettato il reclutamento dietro il pagamento di 3 mila euro.
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