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Modena, i due candidati sindaco possono presentare collegamenti con altre liste

Il ballottaggio per l’elezione del sindaco del Comune di Modena si svolge nella sola giornata di domenica 8 giugno con la possibilità di votare dalle 7 alle 23. Saranno aperti tutti e 187 i seggi comunali e gli elettori dovranno presentarsi con la tessera elettorale, indispensabile per esercitare il diritto di voto, e un documento di identità o riconoscimento valido. Le operazioni di scrutinio avranno inizio subito dopo la chiusura della votazione. Per informazioni: www.comune.modena.it.

Sulla scheda del ballottaggio saranno presenti i nomi dei due candidati sindaco che hanno ottenuto più voti nel primo turno: Gian Carlo Muzzarelli (47.942 voti pari al 49,7 per cento) e Marco Bortolotti (15.605 voti pari al 16,3 per cento). Accanto ai loro nomi saranno presenti i simboli delle liste che li hanno sostenuti al primo turno e delle eventuali ulteriori liste con le quali si formalizza un nuovo collegamento entro sette giorni dal voto. Le dichiarazioni di collegamento devono essere presentate alla Segreteria del Comune. Tutte le dichiarazioni di collegamento hanno efficacia solo se convergenti con analoghe dichiarazioni rese dai delegati delle liste interessate.

Al primo turno Gian Carlo Muzzarelli è stato sostenuto da una coalizione formata da Pd, Sel, Centro democratico, Moderati per Modena, Pdci-La Sinistra per Modena; Marco Bortolotti dal Movimento 5 Stelle.

Al ballottaggio viene eletto sindaco il candidato che ottiene il maggior numero di voti. Non è previsto il voto alla lista. Per stabilire la composizione del Consiglio si tiene conto dei risultati elettorali del primo turno e degli eventuali ulteriori collegamenti nel secondo.

In pratica, se la lista o l’insieme delle liste collegate al candidato eletto sindaco non hanno conseguito almeno il 60 per cento dei seggi, otterranno automaticamente il 60 per cento dei seggi, cioè 20 su 32.

I seggi restanti saranno divisi tra le altre liste proporzionalmente ai voti ottenuti.

La norma prevede, però, che se una coalizione diversa da quella che sostiene il sindaco vincente ottiene al primo turno più del 50 per cento dei voti validi, compresi anche quelli espressi solo per il candidato sindaco, il premio di maggioranza non viene assegnato alle liste collegate al candidato sindaco vincente. E’ la cosiddetta “anatra zoppa” e cioè la situazione in cui un sindaco non può contare sulla maggioranza del Consiglio comunale.

Redazione

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