Sono stati posti ai domiciliari per aver percepito pensioni di invalidità senza averne titolo. Devono rispondere di truffa ai danni di ente pubblico, contraffazione di certificazioni e falsità commessa da privati, falsità materiale e ideologica commessa da pubblico ufficiale in certificati, copie autentiche e atto pubblico. Sequestrati beni per 1,3 milioni.
Gli arresti sono frutto delle indagini condotte dai Carabinieri di San Giuseppe Vesuviano, coordinati dalla Procura della Repubblica di Napoli, che hanno scoperto che numerosi verbali di accertamento di invalidità dell’Asl, presentati a vari uffici del capoluogo campano, erano falsi. La falsificazione ha indotto in errore l’Inps che, in base a questa documentazione, ha erogato pensioni d’invalidità e arretrati a partire dal 2008.
Singolare il caso di una donna, ufficialmente con un grave deficit visivo, e per questo titolare di una pensione d’invalidità, che con disinvoltura legge la posta e parcheggia l’auto in uno stretto vicolo di Napoli.
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