A fare le spese è la cultura. Il Miur continua la sua opera di riduzione di un anno della scuola superiore. Il dicastero per il prossimo anno ha autorizzato la sperimentazione del percorso di studi di quattro anni, anziché cinque, agli istituti statali “Orazio” di Bari, “Garibaldi” di Napoli e “Telesi” di Telese Terme, oltre che agli istituti paritari “Esedra” di Lucca e “Visconti” di Roma.
Nell’anno in corso la sperimentazione ha riguardato gli istituti paritari “Olga Fiorini” di Busto Arsizio, “San Carlo” di Milano e “Guido Carli” di Brescia. A darne notizia è l’Anief, Associazione professionale sindacale, che teme che si voglia “allargare la sperimentazione della didattica con i tempi di apprendimento compressi a tutte le scuole superiori italiane. Già il Governo Monti aveva quantificato un risparmio nazionale, attraverso la sparizione di 40 mila docenti oggi impegnati nelle classi quinte di tutte le superiori d’Italia, pari a un miliardo e 380 milioni di euro”.
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