Non c’è la camorra dietro gli ultimi fatti di sangue che hanno interessato i Colli Aminei bensì una vicenda sentimentale e personale. Una donna contesa al centro del doppio agguato consumato la notte tra sabato e domenica in zona Capodimonte. Una relazione intrecciata da parte di uno dei soggetti coinvolti con la donna di un detenuto, secondo quanto emerge dalle indagini della Dda di Napoli.
Emessi dei fermi a carico di Fabio Cardillo, 35 anni, di Valerio Nappella, 37 anni, di Luciano Pompeo, 28 anni. Fabio Cardillo è accusato dell’omicidio di Domenico Raffone e del ferimento di Mario Lo Russo, mentre Valerio Nappella e Luciano Pompeo rispondono del ferimento di Giovanni Lista, avvenuto alle 4 del mattino in via Ianfolla.
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