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Legno Servizi–Pefc Fvg, nel 2013 cresce la filiera del legno certificato e migliorano i prezzi di vendita

Il volume di legname friulano commercializzato nel 2013 da Legno Servizi–Pefc Fvg di Tolmezzo (la più importante impresa regionale del settore) ha superato i 19.000 metri cubi. Il prezzo medio di vendita è migliorato, passando dai 68,84 euro/mc del 2012 agli attuali 70,66 euro/mc (+2,64 per cento). Il legname prelevato dai boschi regionali è rimasto in Fvg per il 36,84 per cento. In particolare, il 35,52 per cento del legname tagliato è rimasto in provincia di Udine. I maggiori acquirenti sono state le segherie (48,97 per cento) e i commercianti (46,16 per cento).

«Dunque, il nostro impegno per una filiera bosco-legno tutta friulana e italiana è confermato dai numeri. Nel 2013, infatti, il 100 per cento dei clienti dei lotti boschivi che abbiamo commercializzato, operavano nel Triveneto, nessuno in Austria – sottolinea il presidente Ermes De Crignis -. Quest’anno, la massa di legname lavorata è stata inferiore a quella del 2012, ma la domanda di materia prima forestale è ancora alta. Sarebbe assai importante, perciò, che i proprietari boschivi pubblici (i Comuni in particolare), decidessero di mettere in vendita i lotti a loro disposizione anche per valorizzare al meglio una risorsa certificata Pefc, tanto importante per il territorio e le comunità locali».

Nell’ambito dell’ampliamento e rafforzamento dell’attività di Catena di Custodia (CoC) certificata Pefc (il principale schema mondiale di certificazione della forestazione sostenibile), nel 2013 Legno Servizi ha ottenuto un ulteriore importante risultato con l’estensione della propria CoC anche ai prodotti segati. Tenendo conto che Legno Servizi è già abilitata alla vendita di prodotti legnosi tondi e da ardere (tronchi, legna da ardere e cippato), lo spettro delle attività certificabili è ora completo e le aziende locali possono con maggior facilità appoggiarsi a essa per sviluppare progetti di filiera certificata Pefc, per una maggior valorizzazione dei loro prodotti, così come è già avvenuto per un progetto di rivalutazione dell’abete bianco con il Comune di Forni di Sopra.

La superficie forestale certificata, attualmente, è pari a 81.000 ettari, che vale il secondo posto come regione italiana in questa speciale graduatoria, dietro solo al Trentino Alto Adige. Pure il numero delle Catene di Custodia (la certificazione di processo dei prodotti del bosco e del sottobosco) è cresciuto fino a superare il numero di 80 (erano 55 nel 2012).

Redazione

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