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Milano, Casa dell’accoglienza intitolata a Enzo Jannacci

La Casa dell’accoglienza di viale Ortles sarà intitolata a Enzo Jannacci. Lo ha deciso oggi la Giunta approvando una delibera proposta dall’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino. La struttura comunale offre un’ospitalità temporanea a persone adulte in difficoltà, in grave stato di bisogno, prive di una diversa risorsa abitativa e senza mezzi economici per procurarsela. Il prossimo 5 aprile si terrà una cerimonia pubblica di intitolazione, a poco più di un anno dalla scomparsa avvenuta il 29 marzo 2013. “La carriera artistica di Enzo Jannacci – ha detto l’assessore Majorino – si è contraddistinta per l’attenzione costante a chi ha più bisogno, il desiderio di dare voce a chi non riesce a farsi sentire, lo sguardo affettuoso verso chi è più debole. Per questo abbiamo deciso di ricordarlo in un luogo dove le persone più fragili e più povere trovano gli aiuti professionali per ricostruire la loro vita, sicuri che tale intitolazione sia coerente con il pensiero, i desideri e le azioni del grande cantautore milanese”.

La Casa dell’accoglienza di viale Ortles, un tempo conosciuta come dormitorio pubblico cittadino, è interessata da una profonda trasformazione prevista dal Piano di sviluppo del welfare della città di Milano 2012-2014. Sono state potenziate le figure professionali a carattere sociale e per ogni persona accolta viene concordato lo sviluppo di un progetto individualizzato e finalizzato al recupero di una autonomia sociale, economica e lavorativa.

Nel 2013, nella struttura comunale di viale Ortles, sono state accolte complessivamente 1.482 persone dai 18 ai 65 anni, 137 in più rispetto al 2012. In maggioranza (64,7 per cento) sono uomini mentre gli stranieri sono in totale il 76,5 per cento (tra questi, 727 sono uomini e 407 sono donne). In città sono in tutto 2.700 i posti letto allestiti per i senzatetto.

Nell’ottica di essere sempre meno un dormitorio e di trasformarsi in uno spazio dove, oltre all’aiuto materiale, vengono sviluppate relazioni e socialità, la Casa dell’accoglienza di viale Ortles si è aperta alla città diventando luogo di incontro e di scambio di esperienze, di contatti e di opportunità di inclusione. Nel 2013 si sono sviluppate diverse iniziative, tra cui, ad aprile, la mostra Ottotubi, un’esposizione di telai e biciclette artigianali; a luglio, un torneo di beach volley aperto a tutta la cittadinanza; a ottobre, la nascita di ‘Piano Terra’, un giornalino che raccoglie storie, racconti e pensieri degli ospiti della struttura; a novembre, l’evento ‘Mi piace Ortles!’, che ha coinvolto gli abitanti e le associazioni sportive del quartiere; a dicembre, il concerto di Natale con la Civica orchestra di fiati.

Redazione

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