Gli arresti sono stati messi a segno dai Carabinieri di Sondrio e Monza. I cinque sono sospettati di aver commesso furti in caveau per circa 500 mila euro. Gli arresti sono stati eseguiti a Limbiate, Lissone, Desio, Dairago e Paderno Dugnano. Gli arrestati lavorerebbero per l’istituto di vigilanza dell’agguato sull’autostrada, che fruttò un bottino di 10 milioni di euro.
I cinque sono accusati di essere i responsabili di quattro furti, commessi fra agosto e settembre scorsi, nel caveau della ditta per cui lavoravano, situata a Paderno Dugnano, per un ammontare complessivo di 500 mila euro. Le indagini sono scattate a seguito dell’accertato ammanco di 90 mila sterline. Dopo decine di ore di videoregistrazioni e intercettazioni telefoniche è stata emessa un’ordinanza di custodia cautelare.
Le perquisizioni domiciliari a carico degli indagati hanno permesso di rinvenire circa 50 mila euro in contanti, numerosi monili in oro, 70 orologi per un valore di oltre 70 mila euro, nonché strumenti atti alla manomissione dei sigilli apposti sulle sacche portavalori.
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