I fratelli Giuzio, ridotti all’osso dalla debitoria accumulata per la gestione del depuratore a servizio della città di Potenza che ad oggi si aggira intorno a 1.400.000,00 euro, diffidano Acquedotto Lucano a saldare il canone, dichiarando di essere impossibilitati a pagare sia le maestranze che i fornitori. E quanto si apprende da una della FP CGIL che rappresenta le maestranze in servizio presso il depuratore. I lavoratori – si legge nella nota – devono percepire ancora le mensilità dei mesi di ottobre, novembre e dicembre, oltre alla tredicesima, e nonostante ciò, giornalmente, al fine di scongiurare eventuali danni ambientali che potrebbero scaturire continuano a raggiungere il loro posto di lavoro, anticipando, a fronte di retribuzioni non percepite, anche i costi per raggiungere Tiera di Vaglio, dove è sito il depuratore. A questo punto – si legge nella nota sindacale – confidiamo nella promessa di rivoluzione epocale fatta dal neogovernatore Pittella per un serio intervento di riordino dell’intero servizio, partendo dall’applicazione del D.L. 152/2006 artt. 172 e 173. Per questi motivi la Fp Cgil dichiara per i giorni 31 gennaio e 04 febbraio 2014 lo sciopero dei dipendenti e chiede alle Autorità di attivarsi.
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