Si tratta di una iniziativa sperimentale della durata di 12 mesi, rivolta ai nuclei familiari residenti a Roma da almeno un anno con almeno un minore a carico. Il richiedente può essere cittadino italiano, comunitario, straniero con permesso di soggiorno di lungo periodo, rifugiato. Esistono poi dei requisiti, anche essi essenziali, che attengono alle condizioni economiche, lavorative e patrimoniali relative al nucleo familiare (vedi allegato).
La Social Card è in pratica uno strumento di pagamento elettronico. Viene spedita a casa dei beneficiari e ricaricata ogni due mesi dall’Inps. Il contributo mensile varia a seconda del numero dei componenti e dei requisiti del nucleo familiare: da 231 a 404 euro.
La richiesta deve essere effettuata a carico e sotto la responsabilità del richiedente presentando la domanda dal 20 gennaio al 28 febbraio 2014. Esistono tre modalità per richiedere la carta acquisti: domanda online sul sito www.socialcard.roma.it e spedizione della documentazione via fax; domanda online (sempre sul sito Socialcard) e spedizione della documentazione via raccomandata A/R; consegna a mano della domanda presso gli sportelli attivati nei Municipi e negli uffici del Dipartimento delle Politiche Sociali, Sussidiarietà e Salute.
Per quanto riguarda le domande online è fondamentale che il modulo utilizzato per il successivo invio della documentazione sia lo stesso scaricato dal sito: ogni modulo riporta infatti un codice a barre univoco in grado di identificare il richiedente.
Per la maggior parte delle informazioni richieste al momento della domanda sarà accettata l’autocertificazione. Successivamente gli uffici di Roma Capitale e Inps procederanno alle verifiche.
La sperimentazione prevede anche di individuare, nell’ambito dei beneficiari della carta acquisti, un numero pari al 50% dei nuclei familiari per i quali Roma Capitale intende avviare un progetto personalizzato volto al superamento della condizione di povertà, al reinserimento lavorativo e all’inclusione sociale.
L’assessore Rita Cutini ha spiegato che l’insieme dei provvedimenti “è qualcosa di completamente nuovo rispetto al passato, inserito in un percorso nazionale, voluto dal Ministero del Welfare, che ha stanziato per Roma ben 12 milioni, il doppio di quanto fatto per Milano”. Si tratta, ha aggiunto l’Assessore, di “uno strumento di sistema, per intervenire su uno scenario numerico di povertà, specie minorile, raddoppiato negli ultimi anni: a Roma giovani e bambini in povertà estrema sono 30.000″.
L’Assessore al Sostegno Sociale e Sussidiarietà ha voluto sottolineare che, terminata la sperimentazione, è intenzione dell’Amministrazione capitolina “allargare i paletti” della Social Card “per dare risposte ai bisogni che la città vive”.
Tutte le informazioni e i moduli sulle pagine del sito www.socialcard.roma.it .
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