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Firenze, innamorati dell’Italia

Continua la due giorni tutta Toscana di presentazione del nuovo progetto “Innamorati dell’Italia”, il neonato gruppo che promuove “idee e proposte per il rilancio del nostro Paese” attaverso una proposta di legge di iniziativa popolare “a tutela del credito a favore di famiglie e imprese”. “Innamorati dell’Italia -spiega Alessio Berni, promotore dell’iniziativa- è un gruppo trasversale, che vuole coinvolgere tutti quelli che oggi, ancora, si ritengono innamorati del proprio Paese, e ne vogliono risollevare le sorti. Basta atteggiamenti leaderistici, basta parole al vento. E’ ora di fare. Proposte ed azioni. Questa la parola d’ordine”“Dopo il lancio ieri della proposta di legge di tema etico- spiegano i rappresentanti del gruppo-, oggi è il momento di affrontare il tema della crisi economica del nostro Paese. Dalle proteste alle proposte, questa la mission del gruppo: al via quindi una raccolta firme per obbligare le banche d’Italia ad erogare a favore di famiglie ed imprese almeno il 50% delle somme che ricevono dalla BCE ad un tasso massimo dell’1,5%. (vedasi proposta di legge allegata), quale unico strumento possibile e realizzabile con il contributo di tutti per far ripartire l’economia del nostro Paese. Senza denaro non c’è impresa, non c’è lavoro, non c’è crescita, non c’è dignità” Il progetto è sostenuto dal consigliere comunale Marco Semplici, che spiega: “Ognuno di noi conoscendo bene la propria terra, la propria città, ne conosce i pregi, il valore e le difficoltà. Ogni città è una piccola Italia, e ognuno di noi ne è innamorato. Per questo motivo è importante intervenire: personalmente sottoscriverò la raccolta firme e inviterò anche il Sindaco Renzi a farlo. Firenze, di cui il Sindaco poco si cura, ha registrato per la prima volta nel 2013 un saldo negativo tra aziende che aprono ed aziende che chiudono, e non si registrano importanti azioni mirate che possano invertire il trend. La liquidità è la prima esigenza dei nostri cittadini e delle nostre imprese, tutti dovrebbero firmare”. L’ex Sottosegretario di Stato per gli Affari Regionali ed Autonomie Walter Ferrazza spiega: “Ho abbracciato questa idea perché vorrei rivoluzionare in maniera pacifica la classe politica. E’ necessario modificare il trend. La politica si deve assumere la responsabilità di risollevare l’economia del proprio Paese, mettendo da parte ogni forma di interesse individualistico o partitico. I cittadini hanno bisogno di vedere e sentire azioni concrete per tornare a crederci”.

Redazione

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