Sono oltre 35.000 i migratori, tra rapaci e cicogne, che fino ad oggi hanno attraversato i cieli del Parco per raggiungere i luoghi di svernamento africani.
L’osservazione delle migrazioni, ancora non conclusa, conferma l’importanza dell’Aspromonte per lo studio del fenomeno in Italia.
Il Presidente Bombino, per rafforzare gli studi fin qui condotti, scrive al capo della Polizia maltese auspicando una cooperazione internazionale per la protezione dei migratori, trovandosi Malta lungo la direttrice principale di migrazione verso l’Africa.
Il Parco d’Aspromonte, dati gli eccezionali numeri rilevati dal monitoraggio, potrà e dovrà porsi come promotore della cooperazione per la protezione e, a tal fine, sarà cura dell’Ente organizzare un convegno nei prossimi mesi per rendere noti i risultati degli studi e promuovere un piano di salvaguardia dell’avifauna migratoria.
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