Finanzieri e Poliziotti hanno eseguito, su ordine del Gip, dieci ordinanze di custodia cautelare ai domiciliari e una misura di sospensione dall’esercizio del pubblico ufficio. Gli addebito sono associazione a delinquere finalizzata al peculato e alla truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche destinate a progetti formativi.
L’inchiesta ruota attorno a tre centri di formazione professionale che operano in provincia di Messina: Lumen, Aram e Ancol. Le indagini hanno fatto emergere l’esistenza di un sistema grazie al quale venivano gonfiati i prezzi delle prestazioni di servizio o degli acquisti di beni necessari per l’attività degli enti. Gli inquirenti avrebbero accertato prestazioni totalmente simulate e sovrafatturazione delle spese di gestione. Grazie a questi artifici, i rappresentanti legali dei centri di formazione, attraverso la compiacenza dei titolari di alcune società con i quali erano legati da vincoli di parentela o di fiducia, riuscivano a documentare spese a prezzi notevolmente superiori a quelli di mercato. I centri in questione, che hanno come scopo l’organizzazione, senza fini di lucro, di corsi formativi, avrebbero così ottenuto finanziamenti per importi di gran lunga superiori ai costi effettivamente sostenuti.
Da venerdì 3 maggio 2024 è in rotazione radiofonica “PIOVE” feat. NIGU, il nuovo singolo…
Da venerdì 3 maggio 2024 è disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme…
Andiamo a parlare in questo articolo delle pellicole per auto, ma soprattutto vogliamo andare a…
Pareggio con vista su Dublino per l'Atalanta. Nella gara d'andata della semifinale di Europa League…
Amarissima sconfitta per la squadra allenata da De Rossi che cade all'Olimpico contro i tedeschi…
Gioia per i Viola che al Franchi vincono la sfida di andata della semifinale di…