Una giornata di riflessione multidisciplinare quella che l’Associazione Culturale “Pico Fonticulano” ha organizzato per domenica prossima, 14 luglio, a Fontecchio, presso gli splendidi spazi del Convento San Francesco, sul tema dell’emigrazione abruzzese, un’iniziativa con il contributo della Fondazione Carispaq e con il patrocinio del Comune di Fontecchio. A partire dalle ore 15, alla domanda “Perché partirono?”, che dà il titolo al convegno, rispondono Marco Polvani (Le ragioni economiche dell’emigrazione), Fabrizio Marinelli (Gli Usi Civici dal medioevo all’epoca moderna), Giancaterino Gualtieri (Le conseguenze dell’Unità d’Italia sull’economia abruzzese), Pasquale Casale (Il brigantaggio in Abruzzo), Aurelio Manzi (Le tracce della fatica e del lavoro sul paesaggio), Edoardo Micati (Il paesaggio agro-pastorale abruzzese), Goffredo Palmerini (L’associazionismo degli emigrati abruzzesi nel mondo, una chance per l’Abruzzo). A conclusione della riflessione e del successivo dibattito, alle ore 18, il concerto del prestigioso gruppo di musica etnica Discanto, diretto da Michele Avolio, con i canti del lavoro e dell’emigrazione nella tradizione abruzzese. L’evento ha un interessante prologo nella mattinata, dalle ore 9 con partenza in autobus gratuito da Fontecchio, Piazza del Popolo, con visita guidata ai luoghi del lavoro e del potere prima della “grande emigrazione”: Case contadine e vecchie stalle a Fontecchio; Capanne di pietra, macerine e campi terrazzati; Grotte, frantoi e segni della civiltà contadina a San Benedetto in Perillis; Palazzo Santucci a Navelli. Al rientro, buffet con gastronomia rigorosamente locale presso il ristorante “Il Sirente” di Fontecchio. Sembra peraltro utile segnalare un altro evento che ben si coniuga con l’argomento della giornata, in tema di migrazioni. E’ infatti in programma alle 21:30, sempre a Fontecchio in Piazza del Popolo, nell’ambito delle manifestazioni del 3° Festival del Cinema Abruzzese, organizzato dall’Associazione culturale Altair e che si tiene in alcuni borghi del Parco regionale Velino Sirente, la proiezione del film “Io sono Li” di Andrea Segre, storia di un’immigrata cinese che cerca in Italia una nuova vita. Dopo la proiezione incontro con il regista del film, Andrea Segre, e con il tecnico del suono aquilano Alessandro Palmerini, che al film di Segre ha lavorato, e che due settimane fa ha vinto il David di Donatello 2013 per il “Miglior suono in presa diretta” con il film “Diaz”, di Daniele Vicari.
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