E’ terminata la latitanza del boss di 32 anni, ras del parco Verde e attuale reggente del clan La Montagna. Era a bordo di un’Audi A3 armato con un fucile mitragliatore da guerra calibro 70 millimetri dotato di due caricatori, una pistola calibro 38 Special, una sessantina di colpi, guanti in lattice, ricetrasmittente e documento d’identità falso.
Il pregiudicato è stato bloccato dai carabinieri della tenenza di Caivano, diretta dal tenente Aldo Di Foggia, e dai militari del nucleo operativi della compagnia di Casoria, diretta dal maggiore Gianluca Migliozzi, in un appartamento di via Montale a Sant’Arpino, preso in affitto sotto falso nome. Nel covo i Carabinieri hanno sequestrato circa 4 mila euro in contanti, e alcuni documenti che gli inquirenti non hanno esitato a definire “molto interessanti” per la ricostruzione delle attività della cosca.
Ha riaperto nei giorni scorsi il bando della Regione Lombardia a favore delle aziende intenzionate…
Infortunio mortale sul lavoro nel Siracusano. Un operaio di 59 anni, originario di Catania, è…
Non ce l'ha fatta Manneh Nafugi. Il diciottenne richiedente asilo originario del Gambia è morto…
Se c’è uno stile che, negli ultimi anni, sta vivendo una grande fortuna, questo è…
La scelta di una crema solare adatta al proprio viso è fondamentale non solo per…
Luca Filipponi, presidente del Menotti Art Festival Spoleto, presenterà gli eventi del 2024 L’AQUILA…