Paradossi della crisi. Un sessantenne ha rapinato tre banche in un mese e mezzo. Il novello ladro è un imprenditore prestato alla criminalità a causa della crisi. Sessant’anni, due figli piccoli da mantenere, lasciato dalla moglie e gli affari che vanno male. Tanto è bastato per l’imprenditore venezuelano, residente a Cattolica da una vita, per cercare un’alternativa illecita alla sua vita precaria.
L’ultimo colpo però gli e’ stato fatale ed è stato arrestato dai Carabinieri di Riccione. I militari son risaliti all’identità dell’uomo attraverso le immagini delle telecamere di sicurezza delle banche che rapinava, sempre a volto scoperto solo indossando occhiali da sole e armato di cutter. A permettere il riconoscimento il fatto che l’imprenditore era vicino di casa di un Carabiniere che l’ha così individuato.
La prima rapina era stata messa a segno il 29 gennaio alla Monte dei Paschi di Siena, filiale di Morciano di Romagna da cui aveva prelevato 8 mila euro. Fuggendo in quell’occasione aveva urlato che “siete voi i ladri”. Poi ha colpito il 14 marzo alla Carim di Riccione portando via 4 mila euro e infine il 19 marzo alla Banca Popolare Valconca di Sant’Andrea in Casale con un bottino di 8 mila euro.
Dell’intero bottino sono stati recuperati solo 800 euro. Gli altri soldi, ha dichiarato, erano serviti a pagare parte dei debiti. Il Gip ha concesso all’imprenditore gli arresti domiciliari. A richiederli era stato il suo difensore.
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