Non è una punizione. E’ quanto viene precisato. La terza commissione del Csm ha deliberato, con due astensioni e un assente, di proporre al Plenum la ricollocazione in ruolo dell’ex procuratore aggiunto di Palermo Antonio Ingroia, con funzioni di giudice, al tribunale di Aosta, unica sede d’Italia nella quale non è stato candidato alle ultime elezioni politiche come leader di Rivoluzione Civile, raggruppamento che non ha raggiunto il quorum e non ha ottenuto quindi posti in Parlamento. La decisione, si legge in una nota del Csm, “è stata presa nel rispetto del divieto previsto dall’art 8 del dpr 30 marzo 1957 n. 361 che prevede che i magistrati candidati e non eletti non posso esercitare per un periodo di cinque anni le loro funzioni nella circoscrizione nel cui ambito si sono svolte le elezionì”. “Aspetto la decisione del Plenum e poi si vede. Ma non è una punizione, hanno applicato la legge” ha commentato Antonio Ingroia.
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