Un solo colpo di pistola alla testa. Un gesto estremo per un assicuratore di 45 anni residente a Giugliano. Il suicidio si è consumato durante la pausa pranzo, nella sede di via Solimena al Vomero.
Al momento del suicidio di Scipione Di Matteo, i colleghi non erano in ufficio. Quando sono rientrati hanno scoperto il suicidio.
Problemi economici alla base del gesto. Di Matteo, secondo quanto accertato dai Carabinieri, ha lasciato un biglietto nel quale parlava, appunto, delle sue difficoltà. La pistola con la quale si è sparato un colpo alla testa era legalmente detenuta.
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