Apposti i sigilli da parte delle Fiamme Gialle di Vibo Valentia che ha notificato tre avvisi di garanzia. Nell’inchiesta, condotta dal sostituto procuratore Santi Cutroneo, sono indagati un funzionario comunale, il direttore dei lavori ed il legale rappresentante delle imprese esecutrici dei lavori. I reati contestati, a vario titolo, sono frode in forniture, abuso d’ufficio e falso ideologico.
La progettazione del Centro Mercantile Polivalente di Sorianello risalgono al 2007 ma i lavori non sono mai stati ultimati. L’appalto ammontava a circa 200 mila euro. Durante le indagini è emersa una frode pubblica posta in essere dai tre indagati e consistente nell’avere documentato formalmente la realizzazione dell’opera al fine di giustificare contabilmente i costi falsamente sostenuti. Gli indagati, secondo l’accusa, avrebbero anche tentato di ottenere l’approvazione di ulteriori stanziamenti per eseguire varianti non necessarie al progetto. L’opera doveva servire al Comune di Sorianello per sviluppare il commercio e per attività socio-culturali.
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