Giuseppe Nirta fu arrestato nel giugno 2009 insieme ad altre quattro persone per associazione finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti dopo la scoperta di un fiorente commercio di cocaina proveniente dalla Colombia e dal Venezuela. E’ ora stato condannato con sentenza definitiva. Il provvedimento firmato dal presidente della sezione misure di prevenzione del tribunale aostano Massimo Scuffi, riguarda immobili e terreni situati Quart, Charvensod e Aosta, oltre che a Bovalino (Rc), nonché conti correnti, buoni postali e anche un’autovettura formalmente intestati non solo a Giuseppe, ma anche alla moglie e ai figli. Il collegio, nel decreto di sequestro, ha sottolineato “un’accertata sproporzione tra i redditi dichiarati e gli immobili posseduti” dalla famiglia e ha disposto il provvedimento in virtù della “facile dispersione e occultamento” degli stessi beni.
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