Ha accoltellato al torace e ucciso un connazionale e ne ha ferito un altro al culmine di una lite in una struttura di accoglienza contro l’emergenza freddo a Reggio Emilia, il “padiglione Rossi” in via Amendola. Il trentenne ha poi tentato di fuggire ma è stato bloccato e arrestato dalla Polizia, visibilmente ubriaco, dopo un lungo inseguimento a piedi.
L’omicida è Fouad El Koh, la vittima Zakaria Tibari, 38 anni, pregiudicato e clandestino, morto in sala operatoria. Quindici giorni di prognosi per l’altro marocchino, anch’egli clandestino e con precedenti, colpito all’addome. La lite sarebbe stata provocata da El Koh in preda ai fumi dell’alcol. Uscito dalla struttura, l’uomo è rientrato poco dopo con un coltello e ha aggredito i due connazionali.
All’arrivo delle pattuglie del 113 ha tentato la fuga, abbandonando probabilmente il coltello fra i campi e le sterpaglie della zona, ma è stato alla fine bloccato e portato in carcere, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
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