Sospesi dal servizio due dipendenti dell’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria, altri tre denunciati. La frode, scoperta dalle Fiamme Gialle nella Piana di Gioia Tauro, coordinate dal pm di Palmi Salvatore Dolce, avveniva nell’ospedale di Gioia Tauro, e nei poliambulatori di Laureana di Borrello, Feroleto della Chiesa e Cittanova. In totale erano stati sottratti 110 mila euro. Parte delle somme sottratte alle strutture sanitarie sono state restituite nel corso dell’indagini.
Il caso scoperto dalle Fiamme Gialle, mette ancora una volta in luce il comportamento “disinvolto” di persone che, pagate per rendere un servizio ai cittadini, non solo sottraggono importanti risorse al funzionamento delle strutture sanitarie pubbliche ma, al contempo, calpestano la dignità di cittadini che, spesso indigenti, sono costretti a pesanti rinunce per poter affrontare gli onerosi ticket. A conclusione dell’attività investigativa, per due dei cinque denunciati, Z.m.l. di Gioia Tauro e P.g. di Taurianova, il Giudice per le Indagini Preliminari, Paolo Ramondino, ha emesso un ordinanza cautelare interdittiva sospendendoli dal servizio.
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