Un chiaro messaggio di “avvertimento” per il primo cittadino della piana di Gioia Tauro. Davanti la sua abitazione due bombole di gas insieme ad una serie di fili elettrici. Ancora una volta Michele Tripodi e la sua giunta nel mirino. L’ipotesi è che si tratti di un “avvertimento” legato alla sua attività di sindaco di Polistena.
Il 7 luglio, si era tenuta una seduta del consiglio comunale aperta alla cittadinanza per reagire contro un’altra intimidazione, rivolta all’assessore comunale ai lavori pubblici Domenico Muià. Quattro colpi di fucile caricato a pallettoni erano stati esplosi la notte tra il 30 giugno e l’1 luglio contro l’auto dell’esponente della giunta.
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