Dovrà attendere almeno altri 4 anni, data la gravità del reato commesso e le regole fissate dall’Ordinamento penitenziario nei confronti dei detenuti pericolosi. E’ quanto stabilito in riferimento ad Anna Maria Franzoni, condannata a 16 anni di reclusione per aver ucciso il 30 gennaio 2002 a Cogne in provincia di Aosta, il figlioletto Samuele. La donna non potrà chiedere permessi premio per uscire dal carcere. Lo spiega la Cassazione nella sentenza 31059 depositata oggi che contiene le ragioni del “no” ai permessi deciso nell’udienza svoltasi lo scorso 4 luglio.
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