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Anteprima torinese del film di Luc Besson su Aung San Suu Kyi

Domani, mercoledì 21 marzo, alle ore 20.30, nella Sala 1 del cinema Massimo (via verdi 18), si terrà l’anteprima a Torino del film “The Lady” del regista francese Luc Besson sulla vita della leader birmana Aung San Suu Kyi.

Il Sindaco Piero Fassino introdurrà la serata e discuterà il tema della pellicola insieme a Paolo Pobbiati, Coordinatore Estremo Oriente Pacifico di Amnesty International Italia, già Presidente dell’organizzazione internazionale nel nostro Paese e a Giovanni Andornino, docente di Relazioni internazionali dell’Asia orientale all’Università di Torino.

Fassino, Inviato Speciale dell’Unione Europea per la Birmania dal 2007 all’agosto del 2011, è stato  tra i primi ad aderire alla campagna ‘Send a message’ per sensibilizzare l’opinione pubblica a sostegno di Aung San Suu Kyi, leader dell’opposizione birmana – candidata alle elezioni in Myanmar (Birmania) il 1° aprile prossimo – e del suo movimento democratico che, da oltre 20 anni, combatte per il riconoscimento delle libertà civili e politiche.

Piero Fassino, molto vicino ad Aung San Suu Kyi, Premio Nobel per la Pace 1991, ha sempre dimostrato nei suoi confronti grande stima e rispetto.

“Per tutti coloro che credono nella libertà, Aung San Suu Kyi rappresenta la tenacia e il coraggio di un popolo oppresso – sottolinea Fassino -: una donna che con coraggio, determinazione e intelligenza sta svolgendo un ruolo prezioso per il suo Paese e per l’affermazione dei diritti fondamentali delle persone. È la protagonista della nuova pagina della storia birmana. Noi tutti guardiamo con speranza e trepidazione alle elezioni del prossimo mese: la sua nomina in Parlamento potrà dare un ulteriore impulso al dialogo e alla transizione democratica”.

“La candidatura di Aung San Suu Kyi alle elezioni birmane – ricorda il Sindaco – è lo sbocco di un processo politico che, da oltre un anno, ha visto crescenti atti di apertura e di evoluzione. Questo conferma quanto non fosse sufficiente una strategia fondata solo sulle sanzioni, ma si dovesse anche promuovere, e favorire, ogni occasione di dialogo e di apertura che potesse spingere il regime ad aprirsi verso un processo di riconciliazione nazionale a beneficio di una transizione democratica”.

Il 21 giugno del 2011, durante una visita ufficiale in Birmania, Piero Fassino ha consegnato ad Aung San Suu Kyi la cittadinanza onoraria conferitale dal Consiglio comunale di Torino nel 2010 e, quest’anno, per il giorno che tutto il mondo dedica alle donne e ai loro diritti, l’8 marzo, le ha inviato gli auguri a nome della Città scrivendole: “Le siamo vicini e accompagneremo e sosterremo il suo impegno per una Birmania democratica”.

Redazione

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